Il training consiste da un lato nell'esperienza guidata degli esercizi con la supervisione di un professionista e, dall'altro, in un allenamento quotidiano che viene svolto autonomamente su quanto appreso durante gli incontri. L'allenamento non richiede alcuno sforzo fisico e, con pochi minuti al giorno, assicura risultati validi.

Praticare è l'aspetto più importante del Training Autogeno: senza un allenamento costante, per lo meno durante la fase iniziale di apprendimento del metodo, è difficile che si instauri in modo stabile quel "ponte comunicativo" tra mente e corpo che ci consente, giorno dopo giorno, di progredire nella pratica.

Un allenamento regolare produce infatti una generalizzazione degli effetti che gli esercizi hanno sul nostro organismo. La ripetizione consente alla distensione, che inizialmente si focalizza su alcuni arti, di coinvolgere progressivamente un numero sempre maggiore di fibre muscolari, generalizzandosi gradualmente a tutto il corpo. Lo stato di distensione fisica, a sua volta, facilita uno stato mentale di calma e rilassamento. Si instaura così un circolo virtuoso tra mente e corpo che, attraverso l'approfondimento dello stato distensivo, arriva ad influenzare anche gli organi interni, permettendo un riequilibrio di tutte le funzionalità del nostro organismo.

La pratica del Training Autogeno rende così possibile ridurre gli effetti dello stress, imparare a modificare la percezione del dolore fisico, affrontare meglio situazioni cariche emotivamente o fonte di ansia, migliorare il tono del proprio umore, recuperare energie e sviluppare una più profonda e funzionale esperienza di sé stessi e del proprio corpo.

Acquisito il metodo, l'allenamento può trasformarsi in uno spazio ed in un tempo per noi, un modo piacevole e rilassante per fermarci un attimo, per "staccare" dalla routine e ricentrarci, evitando così il rischio di alienarci da noi stessi lasciandoci risucchiare dalle incombenze e dalle preoccupazioni della vita quotidiana.

 

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