Il Training Autogeno è il metodo di autodistensione da concentrazione psichica ideato dal Dott. Johannes Heinrich Schultz negli anni '30 a partire dallo studio sistematico delle applicazioni dell'ipnosi e dell'autoipnosi in ambito clinico. Il merito principale del Dott. Schultz è stato quello di aver creato un metodo strutturato di autoipnosi che può essere appreso da chiunque (sotto la supervisione di un professionista) e che favorisce il riequilibrio delle funzioni del corpo attraverso la calma, il rilassamento e l'acquisizione di migliori capacità di introspezione e autocontrollo.

La parola "training" ha origine dall'antico verbo inglese "trainen", che significa "insegnare, istruire, guidare". Nel suo uso comune, oggi il termine training evoca immagini di impegno, pratica e crescita. È una parola che si fa spazio in vari contesti, dallo sport alla formazione professionale, e riflette un processo fondamentale di apprendimento e miglioramento,  rappresentando una via per migliorare le prestazioni e perfezionare le capacità attraverso un processo strutturato e sistematico. Alla base del concetto di training si trova quello di progresso. Ogni volta che ci impegniamo in un percorso di formazione, stiamo investendo nel nostro sviluppo personale. Come un giardiniere che cura con attenzione le sue piante, il training richiede dedizione e cura per godere dei risultati desiderati. L'atto stesso di praticare e acquisire nuove competenze alimenta il nostro spirito di crescita e ci spinge a superare i nostri limiti.

Nel nostro caso il training è un allenamento che implica l’apprendimento graduale di una serie di esercizi di concentrazione psichica che permettono il progressivo realizzarsi di spontanee modificazioni del tono muscolare, della funzionalità vascolare, dell'attività organica, dell'equilibrio neurovegetativo e dello stato di coscienza. L’allenamento porta a modificazioni sempre più valide, precise e consistenti.

Il termine "autogeno" ha origine dal greco antico, derivando da "autos" che significa "sé stesso" e "gignomai", parola che riflette perfettamente il concetto di generare o sviluppare qualcosa da sé, senza dipendere da fonti esterne. Come un seme che trova le risorse necessarie all'interno di sé stesso per crescere in un rigoglioso albero traendo i nutrienti dal terreno e l'energia dal sole, l'idea di autogeno (nel senso di autogenesi) richiama l'immagine di un processo intrinseco e innato che implica una forma di crescita interna e di auto-sviluppo. Questo concetto non solo si applica a campi scientifici e tecnici, ma abbraccia anche sfere spirituali ed artistiche nella misura in cui una persona può trovare, anche in questi ambiti, le risorse interne e l’energia per crescere e prosperare, indipendentemente dalle circostanze esterne.

Da questo punto di vista il percorso autogeno è un po' come un viaggio in terre sconosciute in quanto implica esplorare le profondità della propria essenza e scoprire potenziali e risorse nascoste che possono condurre a un'autorealizzazione. In questo percorso, lo stato autogeno è una condizione di passività assoluta realizzata nella indifferente contemplazione di quanto spontaneamente accade nel nostro organismo e nella nostra mente. In conseguenza dell’apprendimento di questo nuovo ed insolito atteggiamento si sviluppano spontanee modificazioni psichiche e somatiche di senso opposto a quelle provocate nella nostra mente e nel nostro corpo da uno stato di tensione, di ansia, di stress. 

Dalle sue origini ad oggi, il Training Autogeno è stato oggetto, oltre che di un gran numero di studi e ricerche ne hanno validato l'efficacia da un punto di vista scientifico, anche di un'ampia diffusione grazie all'opera di tutti gli studiosi che ne hanno saputo estendere le possibilità applicative dall'ambito strettamente clinico (cioè medico e psicoterapeutico) per cui è stato concepito, a quello non clinico (nello sport, nelle aziende, ecc). In linee generali, possiamo dire che il training autogeno di  Johannes Heinrich Schultz trova applicazione in tutte le situazioni che mirano al raggiungimento del benessere personale. Favorendo la consapevolezza e l'auto-riflessione, esso permette di coltivare la propria crescita interna migliorando la nostra salute mentale ed emotiva.

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